Kevin Lee, studente fuori corso alla università della Virginia. ieri è stato intervistato dal Washington Post. Il motivo? Effettua jailbreak per lavoro…
Nell’intervista, Kevin dichiara che in un anno è riuscito a guadagnare 50.000$ sbloccando iPhone e che ora questo è diventato un vero e proprio lavoro. Il tutto è iniziato come un gioco, in quanto sbloccava 5-10 iPhone a settimana, per lo più quelli di amici e parenti. Sparsasi la voce, i clienti sono sempre più aumentati, fino ad assestarsi sui 30-40 a settimana.
Kevin ammette che la procedura di jailbreak è molto semplice (e molti di voi l’avranno sicuramente effettuata almeno una volta), ma dichiara anche che molte persone hanno paura di rovinare il telefono e non se la sentono di sbloccarlo senza l’aiuto di una persona esperta. Addirittura, l’altro giorno, ammette Kevin, è arrivato presso il suo studio un dipendente dell’ambasciata mongola, il quale ha chiesto con urgenza lo sblocco del suo iPhone proprio per poterlo utilizzare anche in un imminente viaggio nel paese asiatico.
Oltre al jailbreak, quindi, Kevin offre lo sblocco e la personalizzazione del dispositivo secondo le esigenze dell’utente.
Dev-Team e gli altri hacker che periodicamente rilasciano in modo gratuito i tool per il jailbreak più volte hanno criticato le persone che si fanno pagare per effettuare queste operazioni. Kevin, infatti, non è certo un caso isolato, dato che ci sono addirittura negozi che ormai offrono, a pagamento, la possibilità di sbloccare gli iPhone.
Secondo voi è giusto farsi pagare per effettuare il jailbreak? Per molti lo è, dato che viene offerto un servizio a persone che non sanno come effettuare certe operazioni, o che semplicemente non si sentono sicure di farlo, mentre per altri tutto questo è del tutto immorale e contrario alle regole “non scritte” del mondo hacker.
E' come pagare qualcuno che rubi in casa al posto tuo così sei pulitò.
RispondiEliminaChe onestà
Ahahahah.... Hai ragione....
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